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MUAY THAI significa più o meno "lotta thailandese", e sebbene si sia diffusa in occidente da un tempo relativamente breve è una delle più antiche arti marziali orientali. Nasce più di duemila anni fa, anche se notizie esatte della sua prima apparizione non ce ne sono poichè durante un?invasione birmana in Indocina furono bruciati numerosi documenti relativi a questa pratica.
La MUAY THAI è questo: la sublimazione dell'arte di difesa di una popolazione che dal nord dell'India, passando per il Tibet fino all'odierna Thailandia, si è sempre scontrata con chi tentava di sottrarle il diritto ad esistere.
Dai cinesi ai birmani, molti popoli hanno cercato nell'arco della storia di conquistare le verdi vallate e le grandi pianure del Siam.
La gente dell'epoca era forzata a sviluppare una stretta dottrina militare. Il codice militare era chiamato "Chupasart" e richiedeva che tutte le persone fisicamente abili fossero pronte ad intervenire in aiuto dei loro capi con le armi in uso a quei tempi: spade, lance, archi ed altro.
Dal momento che non tutti potevano permettersi di possedere armi, molti incominciarono ad usare il loro corpo come arma.
Nacque così la Muay Thai.
La Muay Thai è detta "l'arte dei re"perchè la storia thailandese ha visto spesso i regnanti praticarla e divulgarla,ma la peculiarità di questa antichissima arte risiede nella sua trasversalità sociale, dal momento che a praticarla sono stati sia i sovrani che gli uomini del popolo.
Il ceto sociale, la casta, la condizione economica non hanno mai costituito discriminanti.
La Muay Thai ha sempre accomunato ricchi e poveri, finendo col diventare il vero elemento aggregante e caratterizzante della popolazione Thailandese
Tale disciplina, dalle origini antichissime, che fondono insieme storia e leggenda, è, a detta della maggior parte dei conoscitori di arti marziali, una delle forme di combattimento più efficaci e complete mai concepite dall'uomo.
Sotto il regno di Naresuem il Grande (1590-1605) la Muay-Thai diventò parte dell'addestramento dell'esercito. Questo Re grazie alla sua abilità riuscì a vincere parecchi duelli che ebbero rilevanti conseguenze dal punto di vista storico-politico. Proprio per questi meriti venne dichiarato eroe nazionale.
Ma è sotto il regno di Pra Chao Sua (1703-1709), soprannominato "Il Re Tigre" per la sua abilità di combattente, che la Muay-Thai raggiunse l'apice della popolarità.
Tutti: uomini, donne, giovani, vecchi, ricchi e poveri, presero a frequentare con entusiasmo i campi d'allenamento.
Proprio per queste antiche e nobili tradizioni la Thai-Boxe venne chiamata lo "Sport dei Re".
I combattimenti di quell'epoca erano durissimi, paragonabili più a scontri tra gladiatori che a competizioni sportive: i due contendenti, per colpire con la massima forza ed efficacia, erano soliti bendarsi le mani con delle corde o delle strisce di cuoio o crini di cavallo intrecciati, che qualche volta venivano impregnati con un miscuglio di resine e frammenti di vetro. L'unica protezione ammessa era una conchiglia fissata all'inguine con della stoffa.
Non esistevano categorie di peso o limiti di tempo ed il combattimento durava fino alla sottomissione di uno dei pugili.
L' insegnamento della Muay Thai è stato mantenuto obbligatorio in tutte le scuole del regno fino al 1923.
Intorno al 1930 si ebbe una svolta nella pratica della Boxe Thai, infatti, furono introdotte nuove regole, mutuate dalla Boxe Inglese, che contribuirono a ridurre notevolmente gli incidenti ed a favorire la diffusione di quest'affascinante disciplina anche fuori della Thailandia, tali regole erano costituite dall' inserimento dell' uso dei guantoni, delle categorie di peso, rounds, ecc..
Ancora oggi la Muay Thai è lo sport nazionale Thailandese e viene attivamente praticata da migliaia di appassionati nelle grandi città come nei piccoli villaggi. A Bangkok ci sono due stadi principali dove è possibile assistere ogni giorno a numerosi combattimenti, uno è il Lumpini Stadium, gestito dalla polizia, l'altro è il Radchadamnoen Stadium, gestito dall'esercito.
Le tecniche della Muay-Thai non sono che una parte del bagaglio tecnico del sistema di difesa che comprendeva (oltre le gomitate, le ginocchiate, i pugni, i calci, tecniche di corpo-a-corpo e le proiezioni di lotta) anche l'utilizzo di tecniche di lotta e delle armi (Krabi Krabong) come spade, lance, giavellotti, pugnali e bastoni.
Prima di ogni incontro i pugili danzano sul ring al suono di una speciale melodia.
La musica pervade nell'intero evento sportivo, esaltando il pubblico ed i lottatori.La danza è chiamata "Ram Muay" oppure "Wai Kru" ed è intesa a dare onore e rispetto all'allenatore, alla religione, allo sport ed agli "spiriti della lotta".I giocatori d'azzardo ed il pubblico dicono che possono stabilire come andrà a finire l'incontro dal modo in cui il pugile danza. Una delle tecniche più temute è l'uso dei gomiti.
I pugili hanno un repertorio completo di colpi di gomito frontali, dorsali e laterali.
Si dice che i temuti pugili dell' antichità erano capaci di usare i gomiti come mazze.
Risultato ottenuto dal costante allenamento.
Uno degli attacchi di gomito, considerato nel mondo della Muay Thai, la più bella tecnica, è la rotazione di gomito all'indietro.
In alcuni stadi l'atleta che sconfigge l'avversario con questa temibile mossa riceve dei premi speciali.
Anche le ginocchia sono un'arma nel mondo della Muay Thai e i pugili esperti le sanno usare sia a distanza ravvicinata sia a media distanza.
Non vi sono molte varianti negli attacchi con le ginocchia, ma la forza che può scaricare sull'avversario un attacco simile è devastante.
Spesso i pugili agganciano il proprio avversario al collo (con una tecnica chiamata clinch) per dare più forza a questo colpo e per sbilanciarlo creando una breccia nella sua guardia.
Attualmente la Boxe-Thai ha raggiunto un enorme grado di diffusione in tutto il mondo, e finalmente anche gli atleti hanno raggiunto una valutazione più adeguata da parte degli organizzatori e dell'opinione pubblica soprattutto all'estero dove vengono organizzati, ormai da anni con cadenza quasi settimanale, dei galà professionistici di rilevanza internazionale.
                               
       
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